Era l’autunno del 1979 quando alcuni ragazzi hanno messo insieme
la loro passione per il presepio creando questo piccolo capolavoro, che si è andato e
va ancora perfezionando con il passare degli anni. La sua caratteristica principale
è quella di collocare la Natività nel tipico ambiente marchigiano dei primi anni
del ‘900, quello che ci hanno raccontato i nostri nonni per intenderci.
La scelta dell’ambientazione non è stata casuale, considerato che l’area su
cui sorge la Parrocchia “Madonna del Divino Amore”, che ospita il presepio,
è situata nelle immediate vicinanze di Via Roma, che proprio nei primi anni del ‘900
ospitava innumerevoli botteghe artigiane e anche le prime piccole ma importanti industrie
della
Vallesina,come la fornace, la cartiera e la filanda che si alimentavano con l’
energia naturale del canale Vallato. Inizialmente quindi ci siamo ispirati proprio ai racconti
dei nostri nonni, che in Via Roma avevano lavorato, e perciò non ci è stato difficile riprodurre,
corredate dai più minuscoli particolari, le botteghe del fabbro, del falegname, del maniscalco,
del vasaio e poi il frantoio, il lavatoio, l’arrotino…. diventando a nostra volta
dei piccoli artigiani, in quanto tutto ciò che è visibile nel presepio, tranne alcune statuine,
è frutto esclusivamente del nostro lavoro. Col tempo, considerando che di “Via Roma”
ne esiste (o almeno ne è esistita) una in ogni paese della nostra regione, abbiamo
“allargato gli orizzonti” riproducendo o richiamando alcuni degli elementi tipici del
paesaggio marchigiano come il monte San Vicino con il suo inconfondibile profilo e i paesi che
lo circondano, le splendide grotte di Frasassi, e anche la Basilica di Loreto, fulcro religioso
della nostra regione: questo è il motivo per cui è stato battezzato “Il Presepio delle Marche”.
Le foto riportate in questa pagina risalgono ai primi anni del '900, sono immagini alle quali
ci siamo ispirati per la ricostruzione delle botteghe artigiane presenti nel presepio.
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